Informazioni personali
- Associazione Sportiva Dilettantistica Polisportiva Gussaghese
- Via Bevilacqua 42/C, 25064 GUSSAGO (Bs), Italy
- P.IVA 01827690171
La Storia
Storia della Gussaghese
La Polisportiva Gussaghese è stata ideata e fondata dal Dr. Carlo Corcione nel 1965.
Affiliandosi al C.O.N.I. si è potuta adoperare fin da subito in numerose pratiche sportive, quali: Atletica, Rugby, Podismo, Equitazione, Tiro al piattello, Pallacanestro, Pallone elastico, Pattinaggio a rotelle, Judo, Karatè, Ciclismo, Calcio, Pugilato, Lancio del peso e Tamburello. Sotto la presidenza del fondatore è riuscita in breve tempo a farsi un nome, ottenendo vittorie nelle varie attività agonistiche ed avviando all’attività sportiva pugili del calibro di Vezzoli Natale, pluricampione Europeo e Tommasini Angelo Campione d’Italia. Nel ciclismo Paolo Rosola ha collezionato vittorie e prestigiosi titoli, nel lancio del peso il titolo Italiano dell’Anzelotti, nel podismo Rovida Campione Italiano individuale e nel tiro al piattello sono stati conquistati quattro titoli di Campione Italiano a squadre. Per il tamburello i risultati più prestigiosi sono stati 1967 incontro Italia/Francia (uguagliabile al livello di una partita di calcio internazionale attuale), 1970 Campioni d’Italia serie “B”, 1971 promossa alla serie “A”, 1978 Campioni Italiani Junios, 1982 Campioni Italiani indoor, 1993/1994 incontri svolti sia in Francia che in Olanda, 1994 secondi classificati al titolo Italiano nella categoria Pulcini Femminili. Nel 1997 le viene riconosciuta la Stella d'Argento da parte del CONI per l'attività svolta. Da alcuni anni la Polisportiva ha dovuto ridimensionarsi e le uniche attività sportive che segue sono il Tamburello maschile, cercando d’introdurlo fra i giovani con nuove dimostrazioni anche nei campus scolastici, il Calciobalilla attività intrapresa solo nel 2010 e dal 2011 il CSI Calcio. Grazie all’apporto dei Presidenti che si sono susseguiti dopo il fondatore, Sigg. Domenico Firmo, Luigi Pietta, Renzo De Zordi, Franco Bontempi, Angelo Cartella, Mario Guarnieri ed Angiolino Lombardi, si è potuti continuare a tenere vivo il nome della Polisportiva Gussaghese. L’attività viene svolta nel meraviglioso sferisterio situato nel Centro Polivalente dedicato al fondatore della Polisportiva Gussaghese "Dr. Carlo Corcione".
La Polisportiva Gussaghese è stata ideata e fondata dal Dr. Carlo Corcione nel 1965.
Affiliandosi al C.O.N.I. si è potuta adoperare fin da subito in numerose pratiche sportive, quali: Atletica, Rugby, Podismo, Equitazione, Tiro al piattello, Pallacanestro, Pallone elastico, Pattinaggio a rotelle, Judo, Karatè, Ciclismo, Calcio, Pugilato, Lancio del peso e Tamburello. Sotto la presidenza del fondatore è riuscita in breve tempo a farsi un nome, ottenendo vittorie nelle varie attività agonistiche ed avviando all’attività sportiva pugili del calibro di Vezzoli Natale, pluricampione Europeo e Tommasini Angelo Campione d’Italia. Nel ciclismo Paolo Rosola ha collezionato vittorie e prestigiosi titoli, nel lancio del peso il titolo Italiano dell’Anzelotti, nel podismo Rovida Campione Italiano individuale e nel tiro al piattello sono stati conquistati quattro titoli di Campione Italiano a squadre. Per il tamburello i risultati più prestigiosi sono stati 1967 incontro Italia/Francia (uguagliabile al livello di una partita di calcio internazionale attuale), 1970 Campioni d’Italia serie “B”, 1971 promossa alla serie “A”, 1978 Campioni Italiani Junios, 1982 Campioni Italiani indoor, 1993/1994 incontri svolti sia in Francia che in Olanda, 1994 secondi classificati al titolo Italiano nella categoria Pulcini Femminili. Nel 1997 le viene riconosciuta la Stella d'Argento da parte del CONI per l'attività svolta. Da alcuni anni la Polisportiva ha dovuto ridimensionarsi e le uniche attività sportive che segue sono il Tamburello maschile, cercando d’introdurlo fra i giovani con nuove dimostrazioni anche nei campus scolastici, il Calciobalilla attività intrapresa solo nel 2010 e dal 2011 il CSI Calcio. Grazie all’apporto dei Presidenti che si sono susseguiti dopo il fondatore, Sigg. Domenico Firmo, Luigi Pietta, Renzo De Zordi, Franco Bontempi, Angelo Cartella, Mario Guarnieri ed Angiolino Lombardi, si è potuti continuare a tenere vivo il nome della Polisportiva Gussaghese. L’attività viene svolta nel meraviglioso sferisterio situato nel Centro Polivalente dedicato al fondatore della Polisportiva Gussaghese "Dr. Carlo Corcione".
Tamburello
Cos'è il tamburello?
Cos'è il Tamburello
Il Tamburello è un gioco con la palla che prende il nome dall'attrezzo che si usa per colpirla. Diffuso in varie forme in tutto il mondo, è di origini tipicamente italiane e gli abitanti della penisola lo giocavano già molti secoli prima di diventare nazione, inizialmente i tamburelli erano fatti con cotica di maiale, in quanto quelli regolari fatti in cerchio di legno e pelle di vitello erano in pochi a poterseli permettere. E' questo uno dei motivi della sua popolarità, legata anche all'immagine di un'attività piacevole e divertente. Ma il tamburello è anche sport: impegnativo e spettacolare. La versione sportiva prende origine dalla semplicità del gesto ludico e trova la perfezione dell'espressione e della motivazione - fatto comune ad ogni sport - nel momento agonistico. Per avere un'idea si può pensare a cinque tennisti che, su un campo di m 80 x 20, giochino con altri cinque: nessuna rete - a dividere in due parti eguali il campo, solo una striscia tracciata sul terreno ed al posto della racchetta un tamburello; una palla che saetta veloce - fino a 250 km/ora! - in un batti ribatti continuo e su un terreno di gioco che per le sue dimensioni sollecita le qualità d'atleta. Saper giocare richiede destrezza, occhio, intelligenza e sicurezza; inoltre capacità di adattamento e spirito di collaborazione: il tamburello è infatti sport di squadra. E' uno sport ambidestro e la sua pratica è consigliata già in in età scolare.
Il Tamburello è un gioco con la palla che prende il nome dall'attrezzo che si usa per colpirla. Diffuso in varie forme in tutto il mondo, è di origini tipicamente italiane e gli abitanti della penisola lo giocavano già molti secoli prima di diventare nazione, inizialmente i tamburelli erano fatti con cotica di maiale, in quanto quelli regolari fatti in cerchio di legno e pelle di vitello erano in pochi a poterseli permettere. E' questo uno dei motivi della sua popolarità, legata anche all'immagine di un'attività piacevole e divertente. Ma il tamburello è anche sport: impegnativo e spettacolare. La versione sportiva prende origine dalla semplicità del gesto ludico e trova la perfezione dell'espressione e della motivazione - fatto comune ad ogni sport - nel momento agonistico. Per avere un'idea si può pensare a cinque tennisti che, su un campo di m 80 x 20, giochino con altri cinque: nessuna rete - a dividere in due parti eguali il campo, solo una striscia tracciata sul terreno ed al posto della racchetta un tamburello; una palla che saetta veloce - fino a 250 km/ora! - in un batti ribatti continuo e su un terreno di gioco che per le sue dimensioni sollecita le qualità d'atleta. Saper giocare richiede destrezza, occhio, intelligenza e sicurezza; inoltre capacità di adattamento e spirito di collaborazione: il tamburello è infatti sport di squadra. E' uno sport ambidestro e la sua pratica è consigliata già in in età scolare.
